mercoledì 23 marzo 2011

UNA COMPAGNIA DI AMICI

di Elizabeth Jennings


Eravamo tutti amici quella sera,
seduti attorno a una cena da tiratardi.
Candele ci illuminavano e la timidezza era scomparsa.
Qualche terreno dorato sicuramente ci sosteneva.
Potevamo comprendere gli incidenti d'amore,
i figli adolescenti e il suono dei loro problemi.
Lì, vicini a un fiume e a una città
dove lo studio è da tempo un'abitudine,
si potevano accettare le sue implicanze.
Ieri sera potevamo condividere il valore dell'arte
e di promesse mantenute fino a quell'ora.
Lì c'era vita in abbondanza e la grazia
splendeva come un felice tornare a casa.
Non ci siamo accorti che iL tempo
era breve come ogni fiamma di candela.
Ci restituimmo il tempo l'un l'altro quando
Con calda stretta di mano ci demmo la Buona Notte.
Ora è l'indomani di ieri sera e io ripasso quella festa
come un film davanti agli occhi
e illumino la mia lunga stanza
con quell' argento e quel vetro e mi esalto nella scena.


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