domenica 29 aprile 2012

IL MIO INDIRIZZO


di Amrita Pritam


Ho cancellato oggi il numero della mia casa,
Ho strappato la targa che portava il nome della mia via
e quelle di tutte le altre.
Ma se tu assolutamente vuoi trovarmi,
bussa alla porta di ogni casa, in ogni via
delle città di tutti i paesi,
- tutto allo stesso tempo è una cattiva sorte e una
benedizione –
e ovunque dove risplende uno spirito libero:
sappilo, là è casa mia.



IL SOGNO DEL PRIGIONIERO

di EUGENIO MONTALE

Alba e notti qui variano per pochi segni.

Il zigzag degli storni sui battifredi
nei giorni di battaglia, mie sole ali,
un filo d'aria polare,
l'occhio del capoguardia dallo spioncino,
crac di noci schiacciate, un oleoso
sfrigolìo dalle cave, girarrosti
veri o supposti - ma la paglia è oro,
la lanterna vinosa è focolare
se dormendo mi credo ai tuoi piedi.

La purga dura da sempre, senza un perché.
Dicono che chi abiura e sottoscrive
può salvarsi da questo sterminio d'oche;
che chi obiurga se stesso, ma tradisce
e vende carne d'altri, afferra il mestolo
anzi che terminare nel pâté
destinato agl'Iddii pestilenziali.

Tardo di mente, piagato
dal pungente giaciglio mi sono fuso
col volo della tarma che la mia suola
sfarina sull'impiantito,
coi kimoni cangianti delle luci
sciorinate all'aurora dei torrioni,
ho annusato nel vento il bruciaticcio
dei buccellati dai forni,
mi son guardato attorno, ho suscitato
iridi su orizzonti di ragnateli
e petali sui tralicci delle inferriate,
mi sono alzato, sono ricaduto
nel fondo dove il secolo è il minuto
e i colpi si ripetono ed i passi,
e ancora ignoro se sarò al festino
farcitore o farcito. L'attesa è lunga,
il mio sogno di te non è finito.



(da “La Bufera e altro”, Mondadori, 1957)


mercoledì 4 aprile 2012

E COSA E' MAI LEI?

di Ishak Alioui

E cosa è mai lei che desidero,
da rimanere sveglio immense notti
quante le stelle nel cielo
a rigare il mio volto di lacrime?
E cosa è mai lei che se la perdessi,
nell’avanzare del tempo irrequieto
resterei solo ad osservare l’alba
mentre il vento trasporta i miei pensieri lontano
Conosco tantissime donne, molto più belle
E mille altre con carattere decisamente migliore
E cosa è mai lei
Da diventare l’unica donna dei desideri miei?
Il cuore spesse volte prende decisione così sciocche
Se i poeti di una volta fossero qui
Di sicuro mi direbbero
E cosa sono mai io,
da riuscire ad amarla come nessuno l’ha amata?