giovedì 8 maggio 2014

UNA PIETRA IN CERCA DI CALORE

di Stephen Dunn

Guarda, non è una buona idea
prendermi troppo sul serio. 
Mi si conosce per il mio caratteraccio.
Ho avuto mogli e amanti - 
credimi, ne so poco di provare
a rimanere intero mentre vivo
una vita divisa. Non mi apro facilmente.
Se vieni da me, vieni da me 
sapendolo. Io sono liscio e grigiastro.
Forse la mia anima è di scisto.
Se però non sei ancora dissuaso, 
be', la mia porta è socchiusa. Non mi interessa
se sei in collusione con il vento.
Entra, non c'è nient'altro qui
tranne me e la solitudine.
Non mi dispiacerebbe
esser sminuito una carezza alla volta. 


domenica 4 maggio 2014

L'UGUALE E IL CONTRARIO

di Benjamin Prado

Il contrario di un uomo limpido è l'acqua sporca.
Il contrario del mare è una donna cieca.
Chi distrugge un ponte, costruisce un precipizio.
Le cicatrici sono colpi che non si dimenticano.

Ci sono verità senza limite e ci sono cose che finiscono:
i fiumi sono Machado.
Io ti ho amato oltre me.
Gli scorpioni luccicano alla luce della luna
e poi sono nuovamente velenosi e oscuri.

E' così semplice.
Lottare per le ceneri è rinunciare al fuoco.
Una parola detta è un uccello che vola.
La tua morte è sotto la mia pelle,
uguale a un insetto in un bicchiere rovesciato.

Che altro posso dirti?
Che ti ho amato da Nord a Sud, senza fine,
con unghie e con denti,
senza segreti,
senza trappole.

Che non ho voluto sentire un'altra volta la tua voce,
né guardare le nostre foto,
né vederti accarezzare con le tue dita azzurre
i cani che mangiano i resti della tua vita.

Voglio solo oscurità e fumo.
Sono venuto a dire che ti ho dimenticato;
che ti dimenticherò ancora ogni giorno
ognuno dei giorni della mia vita.




NON ANDRO' COL TRAM

di Nika Turbina


Non andrò col tram,
l'autunno ha coperto le rotaie.
Resterò da sola a casa
accanto alla finestra aperta.
Raccoglierò in un palmo i suoni
come gli spazzini raccolgono
a nebbia al mattino dentro i secchi,
in soccorso al giorno.

Il vento tirerà su turbini di foglie,
non si scendono le scale.
La finestra sbatterà chiudendosi
con un tintinnio di vetri.
Non andrò col tram,
i suoni sorpassano l'autunno.
Resterò da sola a casa
accanto alla finestra in frantumi.


SONO PESI QUESTE MIE POESIE

di Nika Turbina


Sono pesi queste mie poesie,
pietre spinte lungo una salita.
Le porterò stremata
allo strapiombo.
Poi cadrò, viso nell’erba,
non avrò lacrime abbastanza.
Smembrerò la strofa
scoppierà in singhiozzi il verso
e si pianterà nel palmo
con dolore anche l’ortica.
L’amarezza di quel giorno
tutta trasmuterà in parola.